Isolamento per chi entra in Italia (salvo motivi di lavoro per massimo 72 ore)
- Educommunity
- 18 mar 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 19 mar 2020
Per maggiori informazioni consultate il sito web: http://www.salute.gov.it/portale/home.html.
Chi entra in Italia, in aereo, treno, per via marittima o stradale, anche in assenza di sintomi è obbligato a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel Paese al Dipartimento di prevenzione dell’Asl competente per territorio.

La persona viene quindi sottoposta alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per 14 giorni. È quanto dispone un decreto firmato ieri dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e da quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli.
In caso di sintomi: obbligo di segnalazione alla Asl
Se la persona accusa sintomi Covid-19 deve avvertire subito l’autorità sanitaria tramite i numeri telefonici dedicati.
Eccezioni per esigenze lavorative (massimo 72 ore)
Le persone che rientrano in Italia per comprovate esigenze lavorative e per un tempo non superiore alle 72 ore (salvo motivata proroga di altre 48 ore) devono presentare una dichiarazione in cui attestano di entrare esclusivamente per tali esigenze.
Esclusi i viaggiatori di imprese con sede legale in Italia
Le disposizioni contenute nel decreto non si applicano al personale viaggiante appartenente a imprese con sede legale in Italia.
Per maggiori informazioni consultate il sito web: http://www.salute.gov.it/portale/home.html.
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